venerdì 11 luglio 2008

Cacciatori di verità

Vi immaginate a correre nelle praterie per catturare, a mani nude, un cinghiale o un qualsiasi altro animale commestibile? O vi immaginate, dopo essere terminato il periodo di consumo del latte materno, a correre alla mammella di una tranquilla mucca?
La natura ha le sue precise regole, e ormai dovrebbe esserci ben chiaro cosa succede se queste vengono sconvolte. L'uomo è progredito in campo tecnologico, e oggi nessuno si sognerebbe di cacciare per procurarsi cibo. Questo però non vuol dire che sia progredito anche la nostra natura anatomica e fisiologica.
L'uomo è un erbivoro, dovrebbe essere chiaro a qualsiasi scienziato onesto, non solo perchè la sua anatomia è adatta al consumo di cibi vegetali, ma perchè le conseguenze negative dello sconvolgimento delle regole naturali sono ormai abbondantemente dimostrate dalla letteratura medica. L'Uomo può mangiare tutto, grazie ai progressi tecnologici, ma l'errore logico sta nel credere che questo significhi che sia adatto naturalmente a farlo.
La dieta "occidentale", basata sul consumo di carne e prodotti animali, è collegata all'aumento di malattie degenerative, tumorali, autoimmuni, etc... Il consumo di cibi vegetali in qualsiasi studio è sempre positivamente associato alla prevenzione (e anche alla cura) di tante malattie.

E' stato pubblicata la traduzione di un articolo sull'anatomia umana, molto semplice, basato su dati oggettivi e visibili a tutti. Nessuno è costretto a cambiare idea, ma che almeno tutti abbiano le informazioni per distinguere i miti basati sul nulla (l'uomo è onnivoro, come raccontano i nutrizionisti in TV) dalla realtà. Buona lettura.

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Gli esseri umani sono molto spesso descritti come "onnivori". Questa classificazione e' basata sull'"osservazione" che normalmente si nutrono di una grande varieta' di cibi vegetali e animali. Tuttavia, cultura, tradizione e formazione giocano come elementi di disturbo nella valutazione delle nostre pratiche alimentari. Quindi, la mera osservazione non si puo' considerare come la tecnica migliore nel cercare di identificare quale sia la dieta piu' "naturale" per l'uomo. Per quanto la maggior parte degli esseri umani siano chiaramente onnivori dal punto di vista "comportamentale", resta da chiarire se lo siano altrettanto da un punto di vista anatomico.

Focalizzarsi sull'anatomia e fisiologia umana rappresenta il modo migliore e piu' obiettivo di affrontare la questione. I mammiferi si sono anatomicamente e fisiologicamente adattati a procurarsi e consumare un particolare tipo di cibo (e' una pratica comune cercare di dedurre la probabile dieta delle specie estinte attraverso l'esame delle caratteristiche anatomiche dei loro resti fossili). Quindi, dobbiamo osservare i mammiferi carnivori, erbivori ed onnivori per individuare quali caratteristiche anatomo-fisiologiche sono associate ai diversi tipi di dieta e comparare le nostre caratteristiche per vedere a quale gruppo apparteniamo davvero.


Volendo definire un metodo per verificare se gli umani sono degli onnivori naturali, la procedura dovrebbe essere questa:




  • definire una lista di caratteristiche fisiologiche e parametri biochimici di tutte le specie naturalmente onnivore;

  • individuare le caratteristiche comuni a tutte le specie;

  • verificare la capacità discriminante di questa lista provando ad applicarla a specie di cui è già noto che sono onnivore, per verificare la bonta' del test e infine, se questo test risulta accurato e corretto...

  • ... verificare se i parametri della specie uomo soddisfano questo test.


Naturalmente, questa verifica, per quanto piuttosto elementare, non è mai stata fatta, e ogni indicazione, di qualunque fonte, del fatto che gli umani siano "onnivori", riferisce solamente le tendenze culturali, e non dati oggettivi di natura fisiologica e biochimica.


Ecco dunque il confronto tra le caratteristiche dei carnivori, erbivori, onnivori (notare che nel seguito, con il termine "erbivori" si comprendono anche i "frugivori").


Muscoli facciali


Carnivori: ridotti, per permettere un'ampia apertura della bocca
Erbivori: ben sviluppati
Onnivori: ridotti
Umani: ben sviluppati


Tipo di mandibola


Carnivori: ad angolo non ampio
Erbivori: ad angolo ampio
Onnivori: ad angolo non ampio
Umani: ad angolo ampio


Posizione dell'articolazione mandibolare


Carnivori: sullo stesso piano dei denti molari
Erbivori: al di sopra del piano dei molari
Onnivori: sullo stesso piano dei denti molari
Umani: al di sopra del piano dei molari


Movimento mandibolare


Carnivori: tranciamento; minimo movimento laterale
Erbivori: nessun tranciamento; buon movimento laterale e anteriore-posteriore
Onnivori: tranciamento; minimo movimento laterale
Umani: nessun tranciamento; buon movimento laterale e anteriore-posteriore


Principali muscoli mandibolari


Carnivori: temporali
Erbivori: massetere e pterigoideo
Onnivori: temporali
Umani: massetere e pterigoideo


Apertura bocca della bocca in rapporto alla dimensione della testa


Carnivori: grande
Erbivori: piccola
Onnivori: grande
Umani: piccola


Denti incisivi


Carnivori: corti ed acuminati
Erbivori: ampi, piatti e a forma di spada
Onnivori: corti ed acuminati
Umani: ampi, piatti e a forma di spada


Denti canini


Carnivori: lunghi, affilati e curvi
Erbivori: non taglienti e corti o lunghi (per difesa), o assenti
Onnivori: lunghi, affilati e curvi
Umani: corti e smussati


Denti molari


Carnivori: affilati, a forma di lama frastagliata
Erbivori: piatti con cuspidi, superfici complesse
Onnivori: a lame affilate e/o piatti
Umani: piatti con cuspidi nodulari


Masticazione


Carnivori: nessuna; deglutizione del cibo intero
Erbivori: necessaria una prolungata masticazione
Onnivori: deglutizione del cibo intero e/o semplice schiacciamento
Umani: necessaria una prolungata masticazione


Saliva


Carnivori: assenza di enzimi digestivi
Erbivori: enzimi digestivi per i carboidrati
Onnivori: assenza di enzimi digestivi
Umani: enzimi digestivi per i carboidrati


Tipo di stomaco


Carnivori: semplice
Erbivori: semplice o a camere multiple
Onnivori: semplice
Umani: semplice


Acidità dello stomaco


Carnivori: pH inferiore o uguale a 1 con cibo nello stomaco
Erbivori: pH 4 - 5 con cibo nello stomaco
Onnivori: pH inferiore o uguale a 1 con cibo nello stomaco
Umani: pH 4 - 5 con cibo nello stomaco


Capacità dello stomaco


Carnivori: 60% - 70% del volume totale del tratto digestivo
Erbivori: inferiore al 30% del volume totale del tratto digestivo
Onnivori: 60% - 70% del volume totale del tratto digestivo
Umani: tra il 21% e il 27% del volume totale del tratto digestivo


Lunghezza dell'intestino tenue


Carnivori: da 3 a 6 volte la lunghezza del corpo
Erbivori: da 10 a piu' di 12 volte la lunghezza del corpo
Onnivori: da 4 a 6 volte la lunghezza del corpo
Umani: da 10 a 11 volte la lunghezza del corpo


Colon


Carnivori: semplice, corto e liscio
Erbivori: lungo, complesso, puo' essere con anse
Onnivori: semplice, corto e liscio
Umani: lungo, con anse


Fegato


Carnivori: puo' detossificare la vitamina A
Erbivori: non puo' detossificare la vitamina A
Onnivori: puo' detossificare la vitamina A
Umani: non puo' detossificare la vitamina A


Reni


Carnivori: urine estremamente concentrate
Erbivori: urine moderatamente concentrate
Onnivori: urine estremamente concentrate
Umani: urine moderatamente concentrate


Unghie


Carnivori: artigli affilati
Erbivori: unghie piatte o zoccoli
Onnivori: artigli affilati
Umani: unghie piatte




Tratto da "The Comparative Anatomy of Eating" di Milton R. Mills, M.D.



1 commento:

  1. ciao fuccio.....sn uccio!

    concordo con il dire che essere vegetariani è una cosa positiva, ma la carne è troppo buonaaaa

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